L’osteopatia venne fondata nel 1874 negli Stati Uniti d’America dal Dr. Andrew Taylor Still.
Secondo la “World Osteopathic Health Organization” (WOHO), l’osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento. Attualmente in Italia è riconosciuta come professione sanitaria autonoma (Legge 3/2018).
L’osteopata è una terapia manuale che considera l’individuo nella sua globalità, è incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia e si avvale di un approccio causale e non sintomatico e pone l’enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi.
L’osteopata attraverso una valutazione osteopatica, individua la “disfunzione somatica”, espressione dell’alterazione dello stato di salute che solitamente si manifesta con dolore e/o riduzione di mobilità.
Non prevede l’utilizzo di farmaci né della chirurgia, ma attraverso manipolazioni e tecniche specifiche, si dimostra efficace per la prevenzione, la valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale e viscerale, stimolando il ripristino della mobilità fisiologica a livello dei diversi sistemi (circolatorio, respiratorio, fasciale, nervoso, muscolo-scheletrico, viscerale) che attraverso un’attività sinergica e coordinata regolano il normale funzionamento dell’organismo.
